TESTIMONIES on Daniel STIENNON

Dopo tanti anni trascorsi nella diffusione dei lavori del Dr. Lefebure, mi è sembrato normale, malgrado le reticenze di Daniel Stiennon, rendergli omaggio attraverso le esperienze dei praticanti. Per capire le sfaccettature della sua personalità dobbiamo ricordarci che è stato per un po’ più di 7 anni il solo stretto collaboratore del Dr. Lefebure e che quest’ultimo, per riconoscenza, gli ha trasmesso l’iniziazione per imposizione delle mani nell’ora che seguì il suo decesso. Vedere il libro “L’iniziazione suprema” in download nel menù “IL MIO SPAZIO” »

Egli è dunque a questo titolo l’unico e il solo erede spirituale del Dr. Lefebure. Cosa che gli fa dire ogni tanto “io sono il Dr. Lefebure”. “Dio disse: che la luce sia! E la luce fu…” (Genesi, cap.1, v.4). Gesù è dunque la parola creatrice, Dio e la sua Parola non sono che una cosa sola, cosa che spiegherebbe perché Gesù affermò: “Io e il Padre mio siamo uno” (Giovanni, cap.10, v.30).

E anche, che non si può cogliere la personalità del “personaggio” se non dopo averlo visto animare una “formazione continua rinforzata”. E’ soltanto in occasione di questo tipo di formazione che si può capire tutta la potenza che emana da lui.

Quando si ritrova ad animare un gruppo di praticanti di livello “formazione continua rinforzata”, la potenza e l’energia vibratoria che sviluppa non possono lasciare indifferente nessuno, come lasciano intravvedere le poche testimonianze racimolate che costituiscono questa Newsletter.

Conosco Daniel S. da più di una trentina d’anni. All’epoca era 3° Dan e capo istruttore in una grandissima scuola di aikido di Parigi. Ed è sullo sfondo di un tatami che ebbe luogo il nostro incontro. La sera, dopo la lezione di questa arte marziale, circondato da qualche praticante, organizzava delle sedute di Fosfenismo. All’epoca il Dr. Lefebure aveva appena finito la redazione del suo libro “Kundalini Tomo 1, dalla ruota della preghiera alla dinamo spirituale”, ed è a partire dallo schema dato in questo libro che Daniel Stiennon aveva costruito un Girascopio con la ruota di una bicicletta.

Una vecchia ruota di bicicletta, della carta nera, degli specchi tagliati da un vetraio, un piedistallo da fotografo per fissare la ruota, una decina di partecipanti allineati su due file, con i più piccoli davanti, e dove ciascuno, a turno, doveva passare dietro la ruota per lanciarla e farla girare mentre nello stesso momento una forte lampada illuminava gli specchi.

Ed ecco come, con questo procedimento che nell’epoca del Girascopio Virtuale può sembrare ben rudimentale, ho cominciato, come altri, a scoprire il Fosfenismo.

Gyrascope picture 1Gyrascope picture 2Gyrascope picture 3

Mi ricordo che dopo un mese di pratica ero risvegliato di notte, in pieno sonno, da lampi luminosi che mi invadevano la testa e che finivano sempre col trasportarmi non so dove con una sensazione di spostamento a grande velocità. Avevo 22 anni, delle connessioni neurologiche che si stabilivano facilmente, ma nessuna conoscenza dell’ambito (esoterico) che stavo scoprendo. La maggior parte del tempo mi lasciavo quindi trasportare dall’osservazione passiva di uno spettacolo che mi sembrava nello stesso tempo meraviglioso, impressionante e molto strano.
Poi la ruota, questa volta della vita, è girata, mi sono sposato… Ma sono sempre rimasto in contatto con Daniel S., senza però riuscire a praticare tanto quanto avrei voluto. Non ho mai abbandonato il Fosfenismo, perché i risultati ottenuti non hanno mai lasciato la mia memoria.

Roger A.

Siamo più di un centinaio, forse 120 praticanti, per un weekend di formazione continua rinforzata.
Ci sono persone che, come me, vengono per la prima volta, e degli anziani. Sembrano rappresentati tutti i livelli sociali e culturali. Dal quadro superiore, al capo di impresa, dalla segretaria di direzione, dall’operaio fino al disoccupato. Ma quello che immediatamente mi ha colpito di più è stato l’aspetto molto conviviale di questo tipo di stage. Un po’ come se tutti si conoscessero da lunga data. Forse perché quello che ci riunisce è il Fosfenismo.

La prima ora è consacrata a “lanciare i ritmi”. Sotto la direzione di Daniel Stiennon proseguiamo senza alcuna pausa gli esercizi di Ritmo-Fosfenismo superiore, come ad esempio gli esercizi del triodo spirituale, di bi- e tri-concentrazione, includendo ogni volta gli esercizi dei mantra e di ritmo rapido.

The energy of the group

Poi Daniel Stiennon ci divide in cinque gruppi, non c’è nessuna gerarchia, ciascuno può inserirsi nel gruppo di propria scelta. Ogni gruppo circonda un tappeto, o più esattamente un materassino gonfiabile, tipo letto di riserva gonfiabile. Una persona si sdraia e diventa il ricettore, il resto del gruppo diventa emettitore. Daniel Stiennon insiste molto sul fatto che il ricettore deve lasciarsi portare dalle sensazioni, come un tappo di sughero sull’onda, mentre fa l’esercizio di concentrazione su un dettaglio della sensazione. Quanto agli emettitori, essi devono eseguire la proiezione di un esercizio di Ritmo-Fosfenismo di livello superiore in direzione del ricevente.
Appena inizia l’esercizio assisto ad un vero festival di trance iniziatiche. Sempre guidati e perfettamente ben inquadrati da Daniel Stiennon, quest’ultimo ci spiega che il ricettore non deve muoversi, che deve sforzarsi sia di canalizzare tutta l’energia a livello del basso ventre facendola salire progressivamente per farla uscire dalla sommità della testa, sia di rimanere molto concentrato a livello del suo campo visivo, con l’aiuto della concentrazione su un dettaglio della sensazione.

Dopo una ventina di minuti viene chiesto al ricettore di descrivere le sensazioni e le percezioni che ha avuto. E’ un po’ come con lo sguardo di un bambino che scopre con gli occhi meravigliati i suoi regali ai piedi dell’albero di Natale che ciascuno descrive quello che ha vissuto e percepito. Sarebbe troppo lungo e troppo noioso per me descrivere i fenomeni, che possono però essere riassunti in poche parole.

Una parte del corpo eterico si mette a vibrare. Per quanto mi riguarda è stata la prima volta a livello del braccio sinistro, poi questa sensazione ha invaso tutto il mio corpo eterico (il mio doppio), trasferendosi di tanto in tanto al mio corpo fisico. Ogni volta però Daniel Stiennon era là per far sì che tutta l’energia passasse bene nelle zone del cervello legate al pensiero o all’immaginazione, affinché l’energia non andasse perduta (non si sprecasse) riversandosi nelle zone motorie.

Ogni volta insiste sul fatto che esistono due tipi di trance. La più comune, la trance fisica, è da evitare perché non sfocia in niente di concreto; di certo è piacevole, ma porta a quello che il Dr. Lefebure ha chiamato un vicolo cieco sensoriale. Se avete prurito e vi grattate, dopo un attimo provate piacere nel grattarvi. Siete in un vicolo cieco sensoriale, siete in uno stato patologico, potete persino farvi sanguinare e questo vi procura piacere.

Ecco perché, come insiste fortemente Daniel Stiennon, bisogna guardarsi da tutte le manifestazioni fisiche; le energie di sincronizzazione neurologica devono confluire nelle zone del pensiero o dell’immaginazione, e allora si ottengono dei veri stati iniziatici.

La trance fisica, ci spiega Daniel Stiennon, è l’estasi che conduce alla dipendenza e all’abbrutimento, al contrario della trance mentale che permette di raggiungere gli strati più profondi della nostra coscienza.
La vera via iniziatica e spirituale non può essere intravista se non attraverso una perfetta conoscenza di questa trappola che può minacciare tutti i praticanti, perché la trance fisica è facile da ottenere ed è molto piacevole, ma se non si sta in guardia, come già detto, conduce ad un vero vicolo cieco sensoriale e sarà molto difficile sbarazzarsene.

Fortunatamente, ad ogni passo in questo nuovo campo che è il cammino iniziatico, Daniel Stiennon è lì per circoscriverlo. Ed è così che, come per la totalità dei partecipanti, ad ogni esercizio il mio cuore e il mio spirito si riempiono di una gioia incommensurabile. Bisogna vivere questa esperienza una volta nella vita per capirne tutto il significato.

Alcuni principianti sono molto impressionati, il che impedisce loro di approfittare pienamente dell’esperienza. Senza l’aiuto degli emettitori, Daniel Stiennon si avvicina e li tocca uno o due secondi per trasmettere loro i ritmi, ed è in quel momento che tutto sfugge. Impossibile controllare alcunché, non si può far altro che lasciarsi portare dalle sensazioni.

Prendete una sedia da ufficio che può girare su se stessa, sedetevi, chiudete gli occhi, lanciate la sedia con i piedi e fate una ventina di giri, poi fermate la sedia di colpo. Le sensazioni cenestesiche sono molto forti, avrete l’impressione di continuare a girare o, per utilizzare un linguaggio più esoterico, avrete l’impressione che il vostro “doppio” giri, che si stacchi dal vostro corpo fisico, ma che giri nel senso inverso rispetto a quello in cui giravate fisicamente. E’ già un’esperienza piuttosto forte. Quando Daniel Stiennon vi trasmette un ritmo, questa stessa sensazione è mille volte più forte. E’ un po’ come un pilota d’aereo che va a parecchie g consecutive con un’accelerazione molto brusca (g = unità di misura dell’accelerazione).

Anche quando di notte si sogna di volare e ci si muove a grandissima velocità, non si raggiunge neanche un decimo della sensazione provocata da Daniel S. Tutto questo per far capire bene che è veramente molto potente. Come si è sorpresi di scoprire che si possono produrre dei fosfeni e ci si meraviglia dei loro colori, così tutti sono stupefatti di scoprire questa possibilità delle nostre facoltà mentali (psichiche).

Ho visto piangere di gioia dei professori di yoga che avevano passato dei lunghi anni alla ricerca di questo fenomeno senza ottenere dei grandi effetti.

Ho visto degli increduli, degli scettici, ma tutti, sin dalla prima esperienza, erano affascinati da quello che avevano ottenuto. Voglio ricordare che il Fosfenismo è prima di tutto un’esperienza interiore e arricchente, come ci ricorda Daniel Stiennon, e che questa avventura non può essere vissuta se non con la pratica.
Grazie Daniel.

Marc N.

…In formazione continua rinforzata… Sono seduta di fronte a Daniel, proietta il ritmo su di me. Appena chiudo gli occhi mi sento come attraversata da un’onda così forte che perdo l’equilibrio e cado dalla sedia… Come definire l’indefinibile… Molto forte, molto potente. Un enorme grande grazie a Daniel.

Béatrice J.

Dopo una giornata di formazione continua rinforzata. Avrebbe potuto cominciare così: c’era una volta un girascopio… Sogno, una fata mi presenta una piccola sfera di colore viola che tiene fra le mani. Poi mi fa vedere che può fare levitare questa sfera a qualche centimetro sopra la sua mano. Mi avvicino a lei e le mostro che avvicinando la mia mano alla sua sfera riesco a farla girare, e che nello stesso tempo riesco a levitare. Le faccio vedere che i miei piedi si sono staccati dal suolo. Ed è in quel momento che la sfera viene a girare intorno ai miei piedi. La seguo con gli occhi, risale lungo il mio corpo avvolgendosi intorno, ed è cercando di seguirla che mi ritrovo a girare nel “cosmo” come un derviscio rotante. Non giro molto in fretta, ma giro con una grazia maestosa. Mi sento come avvolta da una sensazione di benessere cotonosa. Giro per un bel po’ mentre mi lascio portare dalle sensazioni. Poi, facendo l’esercizio di concentrazione su un dettaglio della percezione e della sensazione, in questo caso un punto luminoso, mi ritrovo a roteare un po’ più velocemente, con una sensazione di elevazione. Ho l’impressione di non smettere di innalzarmi.
E’ una sensazione molto potente, molto forte, pur rimanendo molto dolce e molto piacevole. Poi percepisco una luce che invade progressivamente lo spazio nel quale mi trovo. Poi ritrovo la mia fata e la sua sfera, che diventa evanescente. Sento salire in me un sentimento di pienezza, l’emozione è troppo forte, mi risveglio da questa meravigliosa esperienza. Grazie a Daniel Stiennon.

Myriame L.

La materializzazione dell’energia eterica

Ecco una resa dettagliata di un esercizio insegnato da Daniel STIENNON durante il corso di formazione continua avanzato. L’esercizio consiste nel chiedere a una persona di mettersi davanti a un muro bianco, quindi di mettere a fuoco un punto situato a circa dieci centimetri sopra la sua testa. Dopo un po ‘, si può percepire un alone luminoso sopra la testa della persona. La densità di quell’alone dipenderà da due fattori:
– Lo stato d’animo della persona.
– La capacità del cervello dell’osservatore di proiettare il bagliore diffuso attorno all’immagine retinica della persona.
Nell’esoterismo, tale osservazione è chiamata: la percezione del corpo eterico.
I fosfenauti avanzati percepiscono anche una massa di colori intorno alla persona. Viene spesso chiamata percezione dell’aura, anche se sarebbe più corretto chiamarla densificazione del nostro caos visivo.
L’interpretazione di questi colori è subordinata alla nostra capacità di “chiaroveggenza”.

Più il nostro cervello ha una capacità di chiaroveggenza, più ci permetterà di ottenere informazioni nel nostro campo visivo.

Ma continuiamo con l’esercizio: passiamo un momento ad osservare il bagliore diffuso che appare intorno alla persona in piedi di fronte al muro. Quindi, chiedi alla persona di inginocchiarsi il più velocemente possibile. Potrai osservare che il suo “doppio” rimane nella posizione precedente per alcuni secondi, come se fosse “incollato” al muro, prima di scendere, come se cercasse di ritornare nel corpo fisico. L’aspetto del bagliore diffuso è dovuto alla sua impregnazione nel nostro campo visivo. Il movimento consecutivo è correlato alla capacità del nostro cervello di “chiaroveggenza”. È lo stesso fenomeno che produce l’apparizione di “fantasmi”.

Quindi, Daniel STIENNON dimostra la densificazione dell’energia eterica facendo apparire una sfera di luce nel palmo della sua mano. Ho visto con i miei occhi quella sfera di energia apparire e muoversi, seguendo i movimenti del suo braccio. Quindi, seduto su una sedia con gli occhi chiusi (e con una benda sugli occhi), pone quella sostanza eterica sul mio basso addome. In quel momento, sento una colonna di energia che mi avvolge. Poi, all’improvviso, è come se fossi trasportato in un altro ‘mondo’, un altro stato di coscienza: un fenomeno molto forte e impressionante.

Ciò dimostra che la nostra energia eterica (o bagliore diffuso) può essere amplificata da altre persone (i fenomeni fosfenici sono molto facili da trasmettere) e quindi aumentare e sviluppare le nostre capacità latenti, permettendoci di immergerci in strati inesplorati della nostra coscienza.

Grazie a Daniel Stiennon per questa fantastica esperienza.

Yvan L.

Il viaggio interiore.

Dopo che Daniel ha messo una sfera di energia sul mio plesso solare, mi sono sentito risucchiato nel mio corpo.
Ho viaggiato nelle vene, nelle arterie e in alcuni organi.
Visitare il proprio organismo è un’esperienza piuttosto strana.
Ho seguito i consigli di Daniel e ho instillato un’energia tonificante a tutto il mio organismo.
Grazie a Daniel per questo viaggio interiore e per tutte le sue preziose spiegazioni.

Noëlle D.

Bundling The Universal Energy

The diffuse glow can be transmitted by telepathy, all the more so if the emitter is close to the receptor. So, when Daniel projected his energy on me, I felt as if I was ‟outside of my body”. Then Daniel asked me to bundle my energy in my lower abdomen and to focus all my concentration on the energy that I was feeling growing there.
‟Shape it into a bundle” he said. ‟Make it whirl and rise along the vertical axis of your body, until it reaches the top of your head, then project yourself with it.”
What a sensation! It would be too long to describe it. Anyway, one has to live such an experience in order to believe that it is even possible.
Thank you Daniel.

Gérard W.

The Power of Inner Energy

The energy that Daniel Stiennon transmitted to me produced an intense experience.
He had asked me to channel the energy in my Muladhara chakra. I had the sensation that the energy was ready to explode like a volcano in eruption. I endeavored to contain that energy before it could free itself, but I experienced difficulties.
When that took place, I did not have any more perceptions of my physical body. I had the impression that I was wrapped up in cotton wool and I did not have any more control on my thoughts.
‟Where am I?” I shouted interiorly.
The perceptions were deliciously pleasant and I wanted the experience to last much longer. Half-an-hour is really too short!!
During the night that followed the advanced continuing training course, I had a contact with Dr LEFEBURE.
Did I pick up one of Dr LEFEBURE’s electrons? Was it transmitted by Daniel? That will remain a mystery. At any rate, Daniel really has a lot of energy.

Thierry L.

A Phenomenon of Illumination: a luminous tunnel leading to a contact with the divine

During the night that followed the advanced continuing training course, near 5 am, I was awakened by a supernatural light, while I was deeply asleep.
I could not help opening my eyes, as I thought: ‟who has just switched the light on?”
But I was on my own.
In an instant, I remembered that Daniel had told us about the effects of neurological energy discharges in the field of vision, a phenomenon called ‟illumination” that leads to higher states of consciousness.
I closed my eyes again, tried to calm down and observe my field of vision.
The light remained present, slightly less intense, but still very present. I observed it and I felt that I was attracted by it, together with a very pleasant sensation of vertigo. I had the sensation that I was moving forwards inside a tunnel, towards the LIGHT.
I could not say why, but I have the feeling that I touched something that was Divine and at the same time an emanation of Creation.
It was as if that light was my existence and that it was connected to God.

Philippe D.

Una luce abbagliante

Sono cosciente o è un sogno? Sento il mio battito cardiaco rallentare. Ma è il mio battito cardiaco o quello del mio doppio?
Cerco di scoprirlo, ma non ho molto tempo per chiedermi. Vengo interrotto da un improvviso lampo di luce che attraversa il mio campo visivo, seguito da una luce abbagliante.
Allora sento di essere risucchiato in un tunnel di luce e mi dico: “Quella luce permetterebbe il contatto con Dio?”
Alla fine, mi sveglio. Sono incantato da quello che mi è appena accaduto.
E, come Daniel ci ha insegnato di recente come usare quella luce per nutrire la coscienza, creo un punto di concentrazione che si armonizza rapidamente con il ritmo del mio campo visivo.
Allora mi sento trasportato da sensazioni piacevoli e cerco di abbandonarmi ad esse.
È stata un’esperienza fantastica che non dimenticherò mai.

Jean Pascal D.

Sogno cosciente

Sono cosciente nel mio sogno. Corro, salto, mi precipito in avanti, cercando di decollare. Ogni volta, questo è un momento delicato ed emozionante.
A volte, non riesco a correre abbastanza veloce. Ogni passo è difficile e so di non aver praticato abbastanza esercizi Ritmo-Fosfenici.
Quando tutto va bene, l’esperienza è fantastica.
Comincia sempre allo stesso modo (forse inconsciamente lo desidero): corro sull’erba e, se considero di andare abbastanza veloce, salto e decollo. Lo scenario si dispiega sotto di me. Evito di perdere troppa quota per non rischiare di interrompere l’esperienza.
Quindi pratico l’esercizio di concentrazione su un dettaglio.
Non appena sento che la mia velocità di volo sta diminuendo o che sto perdendo quota, entro in un movimento vorticoso. Quindi divento di nuovo stabile e osservo le sensazioni. Sono davvero incredibili.
Ogni volta, le sensazioni sono così potenti che finiscono per svegliarmi. Colgo l’occasione per osservare il mio campo visivo pieno di luce.
Prima di tornare a dormire, descrivo l’esperienza ad alta voce (ho un registratore a comando vocale). Quando lo ascolto il giorno dopo, mi aiuta a impregnarmi un po ‘di più, aumentando le mie possibilità di produrre quel tipo di esperienza.
In questo modo, il mio subconscio capisce cosa sto cercando, poiché quel tipo di esperienza è davvero molto piacevole. Questo è quello che cerco, e voglio provocare quelle percezioni il più spesso possibile durante la notte, perché sono fantastiche!
Grazie, Daniel per avermi aperto gli occhi alla luce che ha cambiato la mia vita.

Patricia R.

Che notte!

Il corso di alta formazione continua è proseguito come di consueto, con le sue numerose esperienze. Ma i giorni non erano niente in confronto alle notti seguenti.
Vertiginose sensazioni di movimento, vortici che turbinano in una stravaganza di colori e sfumature, mi sono stati presentati testi sacri (che non riuscivo a decifrare), ascoltato sinfonie astrali, sono stato contattato da energie pensanti (che mi hanno trasmesso i loro insegnamenti), contemplato sacro lettere d’oro che mi hanno trasportato in stati di coscienza indescrivibili …
Grazie a tutti voi per aver trasmesso le vostre energie ea Daniel per i suoi consigli sull’interazione con i diversi piani di coscienza.

Contro Pascal T.

Luce nel mio campo visivo.

Quando Daniel Stiennon mi ha trasmesso la sua energia, ha provocato la percezione di un’energia quasi soprannaturale.
Un’energia che, se comprendo bene le spiegazioni di Daniel, è stata prodotta da un aumento della mia attività neuronale. Nel mio caso, il risultato è stata la percezione dei lampi di luce nel mio campo visivo.
Seguendo il consiglio di Daniel, mi sono proiettato verso queste luci e sono passato attraverso di loro, con conseguente accumulo di ancora più energia.
Grazie a tutte le persone che hanno svolto il ruolo di emettitori.
Grazie mille, Daniel, per avermi permesso di realizzare queste esperienze senza preoccuparmi di nulla.

Valérie H.

I corsi di formazione continua rinforzati

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Nel primo pomeriggio abbiamo praticato gli esercizi a terra: 2 recettori erano stesi sul pavimento, al centro della stanza, mentre tutti gli altri partecipanti dovevano eseguire la rotazione di un’immagine visualizzata sopra di loro. Ad un certo punto durante l’esercizio, questa immagine vorticosa è diventata più densa; Ho iniziato a sentire la presenza di un’energia al centro della stanza, così come una luce proveniente dall’alto, illuminando sempre di più il mio campo visivo. Quando Daniel Stiennon ha detto ai due recettori che li avrebbe trasportati nel vortice, mi sono trovato improvvisamente risucchiato da quel vortice. Ha generato un’incredibile sensazione di rotazione nella mia testa e, in seguito, ogni volta che Daniel li portava con sé, anche io sono stato trasportato. La sensazione di accelerazione diventava sempre più intensa e, a volte, il mio campo visivo era intensamente illuminato.
Quindi, le persone che avevano assunto il ruolo di recettori hanno formato un cerchio al centro della stanza. Ce n’erano una decina. Eravamo seduti intorno a loro. Il nostro ruolo era immaginare un vortice al centro, sopra il cerchio dei recettori. Daniel ha poi portato i partecipanti al “confine del cosmo” a una velocità mozzafiato. Di nuovo, fui trascinato da quel flusso di energia. Questa volta, è stato tutto il mio corpo che ha iniziato a oscillare più volte.

Ora sono consapevole del potere infinito del pensiero e dell’energia che può generare.
Ho vissuto momenti fantastici, anche se non capivo bene cosa mi stesse succedendo. Tuttavia, posso dire che è stato molto piacevole e che, durante il resto della giornata, ho sentito una deliziosa sensazione di fresco nella mia testa. ‘È stato fantastico!’

Due anni fa ero ateo. Da allora, mi sono evoluto verso la spiritualità. Sentire e sperimentare il principio creativo universale ha cambiato totalmente il modo in cui mi avvicino alla vita.
Ho iniziato a praticare il Fosfenismo per migliorare la mia memoria e sviluppare il mio spirito di iniziativa. Ma ho capito subito che il Fosfenismo era un’Iniziazione e che mi avrebbe fatto evolvere rapidamente e profondamente, soprattutto se avessi incontrato altre persone che stavano seguendo lo stesso processo. Ho già notato che le mie idee sono diventate più chiare, più precise, più riflessive.
Immagino che il Fosfenismo riservi molte più sorprese e mi permetterà di comprendere aspetti della vita e della spiritualità che ancora non comprendo. Tuttavia, quello che ho già trovato mi fa venire voglia di andare avanti.

Fernando R.

Nel primo pomeriggio abbiamo praticato gli esercizi a terra: 2 recettori erano stesi sul pavimento, al centro della stanza, mentre tutti gli altri partecipanti dovevano eseguire la rotazione di un’immagine visualizzata sopra di loro. Ad un certo punto durante l’esercizio, questa immagine vorticosa è diventata più densa; Ho iniziato a sentire la presenza di un’energia al centro della stanza, così come una luce proveniente dall’alto, illuminando sempre di più il mio campo visivo. Quando Daniel Stiennon ha detto ai due recettori che li avrebbe trasportati nel vortice, mi sono trovato improvvisamente risucchiato da quel vortice. Ha generato un’incredibile sensazione di rotazione nella mia testa e, in seguito, ogni volta che Daniel li portava con sé, anche io sono stato trasportato. La sensazione di accelerazione diventava sempre più intensa e, a volte, il mio campo visivo era intensamente illuminato.
Quindi, le persone che avevano assunto il ruolo di recettori hanno formato un cerchio al centro della stanza. Ce n’erano una decina. Eravamo seduti intorno a loro. Il nostro ruolo era immaginare un vortice al centro, sopra il cerchio dei recettori. Daniel ha poi portato i partecipanti al “confine del cosmo” a una velocità mozzafiato. Di nuovo, fui trascinato da quel flusso di energia. Questa volta, è stato tutto il mio corpo che ha iniziato a oscillare più volte.

Ora sono consapevole del potere infinito del pensiero e dell’energia che può generare.
Ho vissuto momenti fantastici, anche se non capivo bene cosa mi stesse succedendo. Tuttavia, posso dire che è stato molto piacevole e che, durante il resto della giornata, ho sentito una deliziosa sensazione di fresco nella mia testa. ‘È stato fantastico!’

Due anni fa ero ateo. Da allora, mi sono evoluto verso la spiritualità. Sentire e sperimentare il principio creativo universale ha cambiato totalmente il modo in cui mi avvicino alla vita.
Ho iniziato a praticare il Fosfenismo per migliorare la mia memoria e sviluppare il mio spirito di iniziativa. Ma ho capito subito che il Fosfenismo era un’Iniziazione e che mi avrebbe fatto evolvere rapidamente e profondamente, soprattutto se avessi incontrato altre persone che stavano seguendo lo stesso processo. Ho già notato che le mie idee sono diventate più chiare, più precise, più riflessive.
Immagino che il Fosfenismo riservi molte più sorprese e mi permetterà di comprendere aspetti della vita e della spiritualità che ancora non comprendo. Tuttavia, quello che ho già trovato mi fa venire voglia di andare avanti.

Fernando R.

(…) Ho frequentato il primo giorno del corso di formazione. È difficile trascrivere ciò che è avvenuto lì, poiché le parole non possono trasmettere tali cose.
Sebbene fossi un po ‘apprensivo, non appena il corso è iniziato, mi sono sentito totalmente fiducioso. Ho deciso di correre il rischio di partecipare. Significava che dovevo sdraiarmi su un materasso mentre le persone intorno a me erano concentrate su di me, per trasmettere i loro ritmi ed energie. Come descrivere ciò che è avvenuto allora? Immagino partendo dall’inizio: la mia mano destra ha iniziato a muoversi spontaneamente. Come mi era stato ordinato di fare, ho interiorizzato quel movimento e, senza transizione, sono stato improvvisamente trasportato o portato nel lontano. Cos’è quella dimensione lontana? Non lo so. Ma posso affermare di aver perso tutti i punti di riferimento materiali a cui ero abituato. Sono stato risucchiato a una velocità tremenda. Mi sembra importante notare che solo quattro dei miei amici (che erano presenti quel giorno) sembravano avermi accompagnato in quell”esperienza ”. La loro presenza rassicurante mi ha reso più che felice. Mi ha anche aiutato perché queste sensazioni possono essere spaventose la prima volta che vengono vissute.
Da domenica sono felice di essere vivo, felice di aver osato affrontare quella sfida, felice di aver sperimentato i livelli più alti della pratica del Fosfenismo. Nella mia professione di insegnante mi sento anche più sicuro. Va tutto bene.
Ma, ancora, qual è il valore delle parole rispetto alle sensazioni prodotte dalla pratica del Fosfenismo?

Contro Myriam G.

Durante il corso di formazione continua, avevo deciso che non avrei svolto il ruolo di recettore. Ma Daniel mi ha invitato a farlo, ed ecco l’esperienza che seguì:
‘Sono stato trasportato in un vasto spazio blu e lì, come se fossi seduto su una sporgenza, ho contemplato il Cosmo. Sembrava allo stesso tempo vicino e lontano, come se potessi toccare l’infinito. È stato fantastico … non ci sono altre parole per descrivere l’esperienza. “

Anne M.