TESTIMONIES GYRASCOPY

Posso affermare, io che sono uno degli autori di uno dei Girascopi Virtuali proposti ne “IL MIO SPAZIO”, e dopo aver testato gli altri, che quello delle Edizioni PHOSPHENISME supera di gran lunga tutti quelli che sono stati realizzati finora. Credetemi, è un buon investimento. Io che avevo dei problemi di visualizzazione, riesco a fare un pensiero rotante senza problemi e con gli occhi aperti, cosa che mi aiuta moltissimo negli esercizi di rotazione della testa, perché rinforza il loro effetto e in più riesco a sentire la giusta velocità di rotazione senza ricorrere ai fosfeni. Bene, ecco, sono molto entusiasta e incoraggio gli altri a procurarsi questo strumento molto efficace.

Lux Kywalker (pseudo forum).

Da quando utilizzo il Girascopio Virtuale Pro, sono adesso due mesi, da una a due notti alla settimana, faccio dei sogni coscienti. Non ho ancora il controllo completo dei miei sogni, ma sono consapevole che sogno. Nel mio sogno (ma è ancora dominio del sogno o non potrebbe essere piuttosto dominio dello sdoppiamento astrale o delle estensioni di coscienza?), sono consapevole che si tratta di un sogno e che io posso agire, in certa misura, sul suo contenuto.
Da quando inizio a prendere coscienza che sto sognando, mi sforzo di applicare l’esercizio di concentrazione su un dettaglio. Non è sempre facile perché le sensazioni e le percezioni hanno la meglio sull’esercizio. Ma ho notato che, quando ci riesco, il sogno cosciente è più intenso, e soprattutto dura molto di più. Molti sogni di volo a velocità che trovo abbastanza spesso impressionanti e che sboccano abbastanza spesso nella sensazione di innalzarmi con un movimento vorticante.
Ringrazio Daniel STIENNON per i consigli personali che ha voluto prodigarmi durante lo stage.

Daniel P.

Sono magnetizzatore e guaritore, e su consiglio del sig. Stiennon, il mio lavoro con il Girascopio Virtuale è essenzialmente consistito nel proiettare il fosfene rotante e praticare gli esercizi del 3° livello sul dorso delle mani. Una notte ho sognato le mie mani, mi sono apparse con una sfera di luce di energia posata nel palmo. Questa sfera luminescente roteava. Al mattino ho notato che i chakra delle mani erano aperti. Da quel giorno il mio dono di magnetizzatore guaritore si è sviluppato in modo spettacolare. Sempre su consiglio del sig. Stiennon, ho imparato a fosfenizzare l’acqua come complemento alla magnetizzazione.
Utilizzo una bottiglia di vetro e un tappo di sughero. La circondo con le mani e proietto un fosfene e una meditazione giroscopica con il desiderio di guarigione. Tutti i miei pazienti mi dicono che ne percepiscono l’energia dopo averne bevuto un bicchiere; ho così potuto aiutare nella guarigione delle patologie.

Jean C (35 Rennes).

Possiedo il Girascopio meccanico e il Girascopio Virtuale. Se dovessi dare un consiglio ad un principiante, direi di cominciare con il Girascopio Virtuale perché esso consente non solo di ottenere l’atteggiamento mentale corretto, ma facilita gli esercizi di visualizzazione. In più, mi sembra che il GirascopioVirtuale abbia un’azione molto più profonda sullo psichismo e, per questo motivo, permette delle esperienze psichiche molto più spinte. Questo non coinvolge che me. Il manuale di istruzioni è chiaro e completo. Praticamente una volta alla settimana ottengo un’esperienza intensa. In particolare, l’incontro con la mia guida spirituale è stato un momento molto forte. Seguendo i consigli di Daniel STIENNON sono riuscito in poco tempo a dialogare con lui. A tutte le mie domande di ordine personale ho ottenuto delle risposte.
La mia gratitudine.

Marc D.

Grazie alla respirazione superficiale, così come è spiegata nel libro del Dr. LEFEBURE Il Pneumofene, e alla pratica con il Girascopio Virtuale sono riuscito ad ottenere numerosi “viaggi astrali” e, in occasione di uno di questi, a percepire una luce da dove è comparso un personaggio che si è presentato come la mia guida spirituale.
L’emozione è stata fortissima, ho interrotto l’esperienza. Ma applicando alla lettera i consigli del sig. STIENNON, ho potuto rinnovare l’esperienza e adesso riesco praticamente a raggiungere una forma di dialogo.
Dico “forma” perché c’è nello stesso tempo una comunicazione telepatica, praticamente di tipo verbale, ma senza ricorso alla ginnastica delle labbra; perché, come lo dice così bene Daniel STIENNON, « il mondo dello spirito è l’opposto del mondo della materia, il che fa sì che anche in un sogno banale il dialogo si stabilisca per via telepatica. Le labbra non si muovono».
Da questo primo incontro la mia vita è molto cambiata.
Un grazie tutto particolare a Daniel STIENNON per l’attenzione che ha voluto dedicarmi.

Alain G.

Durante il primo mese di pratica con il Girascopio virtuale non è successo nulla, salvo, ed è comunque importante, che ho dormito più profondamente del solito e che al risveglio mi sentivo molto più riposato, più svelto e soprattutto con la sensazione di essere pieno di energia. Nel giro di un mese e mezzo di pratica, verso le cinque del mattino, mi sento come strappato fuori dal mio corpo con un movimento vorticoso ascendente. Il mio stupore è molto grande, e più mi stupisco e più il movimento ascendente accelera. Ho l’impressione di volare nell’aria a grandissima velocità. E’ prodigioso. Volo, faccio giri della morte, vedo delle luci, percepisco dei colori e rido a crepapelle, ma è meraviglioso. Forse un po’ troppo forte, perché tutto questo finisce con lo svegliarmi.

Pierre D.

Sono adesso 3 mesi che faccio pratica con il Girascopio Virtuale e che nello stesso tempo studio le lezioni di diritto con la lampada del Dr LEFEBURE. Ecco che cosa ho osservato tra il 2° e il 3° mese di pratica. Una o due volte alla settimana quello che all’inizio sembrava un semplice sogno si trasforma in sogno cosciente, poi in sogno guidato, in sogno di elevazione e di spostamento a grande velocità in paesaggi conosciuti o sconosciuti. Molto spesso questo sdoppiamento, o estensione di coscienza, assume una forma vorticante, è in quel momento che il mio doppio si sposta a grande velocità su un piano verticale, ma anche con la sensazione di elevarmi in direzione di non so quale galassia. Cerco di impregnarmi il più possibile di nozioni di astronomia durante la meditazione girascopica. Una volta mi è successo di provare la sensazione di fondermi con una stella, e questo mi ha provocato una tale emozione di gioia e di benessere che mi sono svegliato con le lacrime agli occhi e come pensiero “Come è possibile una cosa del genere?”. Grazie al Fosfenismo per avermi permesso di vivere una tale esperienza.

Jean-Marc R.

Al 20° giorno di pratica con il Girascopio virtuale, in ragione di h30 di pratica tutte le sere che faccio coscienziosamente secondo le indicazioni del manuale e con la lampada del Dr LEFEBURE piazzata a 20 centimetri, ecco che cosa ho ottenuto. Appena addormentato, sono risvegliato da una violenta luce che illumina tutto il mio campo visivo (davvero sorprendente), poi il mio corpo o, penso, più esattamente il mio doppio, si mette a vibrare al sesto di secondo per una dozzina di secondi. Poi mi sento aspirare, un po’ come se fossi in un vortice formato da una pleiade di stelle. Poi il mio doppio si innalza, oppure la mia coscienza si stacca dal corpo, e in più ho la sensazione di avere una grande chiarezza della coscienza. Nel giro di un attimo, la mia ascensione si arresta e sento come uno stato di non pesantezza a livello del pensiero. I miei pensieri diventano così leggeri pur rimanendo voluttuosi che ho l’impressione di poterli vedere, sentire, toccare (molto impressionante). E’ allora che mi sono detto, e se provassi a trascinarli in un movimento di rotazione giroscopica. Ripensando al punto di concentrazione che gira sul Girascopio virtuale, decido di lanciare i miei pensieri, un po’ come un sasso di una fionda. Appena finito di elaborare questa pratica mi sento trasportare ad una velocità “supersonica”. Il mio spirito si riempie di gioia e di felicità, è più si riempie di questi sentimenti più sento salire in me un sentimento di euforia che si trasforma molto rapidamente in un sentimento di pienezza, per finire in un sentimento di Nirvana e di estasi.Senza che sappia bene come, mi ritrovo sveglio nel letto. Osservo il mio caos visuale (o il mio chakra della fronte) ed è un po’ come se osservassi un caleidoscopio. Il solo aggettivo che mi viene in mente è la parola grandioso.

Jean-Michel M.

I miei pensieri principali erano una sfera luminosa di colore dorato che partiva dal chakra della base fino alla sommità della testa e che ridiscendeva viola mentre dava una pulsazione al chakra rosso della base al 6° di secondo, con il mantra mentale “KI”. Poi, quando ne avevo abbastanza di questo movimento del pensiero, visualizzavo la colonna vertebrale che pulsava al 6° di secondo; in effetti, mi lascio andare al pensiero del momento sforzandomi di mantenerlo un tempo sufficiente per portare il ritmo al cervello, a volte creavo una sfera pulsante che si fermava su ciascun chakra e pulsava su di esso. A volte un fascio di scintille che sale girando in senso orario. In compenso, non riesco a mantenere uno stesso senso di rotazione e preferisco il movimento di traslazione dal basso verso l’alto. Una volta ben assimilato l’esercizio, aggiungevo la respirazione superficiale che mi dava dei picchi di calore impressionanti. Nella notte arriva un primo sogno, ma la mia coscienza è ancora addormentata, fino a quando i miei piedi si staccano dal suolo, e lì la mia coscienza comincia a svegliarsi. Visito dei luoghi ed esco dall’ambiente in cui mi trovo. Scorgo un cane che non trova niente di meglio da fare che aggredirmi al collo!! Poco importa, so che sono in astrale e non rischio niente, quindi non me ne preoccupo più di tanto. Finisce col mollare, e improvvisamente cambio stanza e mi ritrovo in un dormitorio con altre persone. Le lascio parlare fra di loro e apro la finestra. E’ molto alto!!! Mi dico che in principio devo poter volare, e decido di lanciarmi nel vuoto, e là è l’estasi. Mi tuffo nel cuore dei pianeti, uno dei quali assomiglia alla terra, la velocità è favolosa e mi lascio trasportare, poi tutti questi pianeti diventano bolle d’acqua che si contraggono, ed è il risveglio. Resto per un buon momento con l’acufene e una sfera luminosa davanti a me.

Tristan – FRANCIA

 

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Foto del Girascopio che mi sono costruito, molto semplice e facile da realizzare.
– un contenitore di 1m di altezza – 3 plance da 1m x 25 – una di 1m35 x 25 – spessore 15 mm.
– un flessibile che si fissa sul trapano avvitatore e che arriva fino al retro del Girascopio. Il piccolo mandrino riceve l’asticella che arriva alla placca a 6 pale.
– un interruttore per la lampada.
– un orologio per i minuti

René C. – FRANCIA
Anziano allievo del Dr LEFEBURE

Le foto del mio Giroscopio.

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Zied. – FRANCIA

Il mio compagno pratica regolarmente con il Girascopio per circa un’ora tutti i giorni, e abbiamo constatato un’inversione: sono io, la sua compagna, che ottengo più spesso le esperienze iniziatiche.
Vedo regolarmente delle galassie che vorticano su loro stesse semplicemente chiudendo gli occhi, senza fare esercizi per ottenerle. E’ grazie al mio amico che io ottengo questi magnifici stati. La notte mi ritrovo regolarmente nel cosmo in mezzo alle stelle e alle galassie, è una delle sensazioni più piacevoli.

Nicole L. – FRANCIA

Quella sera ero seduto nella poltrona dopo la seduta quotidiana di 30 minuti al Girascopio con le pale dei colori.
Chiudevo gli occhi per riposarmi da una giornata di lavoro quando, in piena coscienza, ho visto delle scintille di colore viola, come delle piccole stelle che mi accoglievano nel loro universo magico.
Ero incantato da queste visioni di una tale bellezza.
Poi lontano si disegnava una miriade di stelle multicolori di un rosso vivo, di un blu intenso, di un giallo brillante, e la mia coscienza esplose, presa da un potente turbine di luce biancastra.Ho percepito la mia guida di forma femminile, l’atteggiamento sereno e pieno d’amore.

Laurence R. – FRANCIA

 

Kundalini snake

Sono 21 anni che sono professore di yoga, e da quella data, ogni 3 anni, vado regolarmente in India per incontrare diversi yogi o swami per ottenere il risveglio completo di Kundalini. Durante tutti questi anni, ho senz’altro ottenuto qualche risultato, ma non con la potenza e la grandezza che mi aspettavo.
Senza troppo crederci, ho utilizzato il Girascopio del Dottor Lefebure, e qui sono stato innanzitutto obbligato a riconoscere che tutto quello che ho ottenuto con difficoltà in un periodo di 20 anni di ascesa, l’ho ottenuto in 3 mesi.

Incoraggiato da questo nuovo metodo di risveglio, su vostra indicazione, ho installato il Girascopio sopra di me. Non ho realizzato delle pale grandi come voi le prevedete, ma l’ho inclinato a sufficienza per ottenere un fosfene di un buon diametro nel mio campo visivo. Ho anche studiato, sempre secondo le vostre indicazioni, in modo superficiale dei libri di astronomia in modo da impregnarmi, come voi dite, di un maggior numero di dati astronomici che di dati filosofici induisti.

Da quando pratico in questo modo, a più riprese e con un’intensità e una qualità ogni volta crescenti, percepisco perfettamente questa risalita di sostanza sottile che parte dal sacro, sale a livello della colonna vertebrale, e che quando raggiunge la testa mi permette di percepire una viva luce interiore, poi questa energia esce dalla sommità del cranio e si mette a vorticare al di sopra della testa. Poi comincia a “riversarsi” in ciascuno dei miei chakra, trascinandoli in un incredibile movimento di rotazione.

A più riprese mi sono ritrovato completamente sveglio nel cosmo e ho potuto dialogare a lungo e intrattenermi con delle “guide”.
Non saprei dirvi fino a che punto, per la vostra intermediazione, mi avete permesso di realizzare tutti i miei desideri, anche i più segreti.

Dominique V. – FRANCIA

 

A large size Kundalini machine

Buongiorno Daniel
Ho seguito le indicazioni che dai in Kundalini T 2 e ho realizzato un Girascopio di 2 m di diametro, mi ci sdraio sotto e così il mio campo visivo rimane senza punto fisso quando la rotazione inizia.

Ho 47 anni e sono adesso 2 anni che utilizzo quotidianamente il Giroscopio, 1 h al giorno.
Approfitto anche dei miei viaggi in auto per andare al lavoro per utilizzare l’Alternofono e il Mantratron.

Le prime esperienze in stato di iper-coscienza sono comparse molto rapidamente dalle prime settimane di allenamento. Una di queste mi ha particolarmente colpito: nel corso di un “volo” ho volontariamente attraversato una porta e lì ho veramente sentito una interpenetrazione fisica dei miei atomi (???) con quelli della porta.

Questa prima esperienza resta presente in me in un modo sorprendente e molto profondo.
Questo tipo di esperienza si ripete in modo abbastanza regolare.

Nel giro di un anno, su consiglio di Daniel Stiennon, ho realizzato un Girascopio di 2 m di diametro: un avvitatore per il trascinamento, qualche sottile piastra di polistirene, della colla e della carta di alluminio, e l’insieme è montato in qualche ora (vedere foto). E ora, tutte le sere per 1 ora, faccio l’en-plein: Girascopio di grande diametro con Giropulsar e Alternofono accoppiato al Mantratron regolato sul 1/6 di secondo.

Nell’autunno del 2002, ho contattato Stéphane che avevo incontrato a Parigi in occasione delle giornate di formazione continua e abbiamo provato a fare una seduta in comune a casa sua una volta alla settimana, a seconda della nostra rispettiva disponibilità di tempo. Jean-Pierre, incontrato anche lui a Parigi, a volte si unisce a noi ma in modo più irregolare.

Le sedute con più persone sono estremamente proficue e si percepiscono rapidamente risultati concreti.
Ultimamente ho fatto parecchie esperienze (di notte durante il sonno) in stato di iper-coscienza nelle quali ho incontrato una “Dama Bianca” di grande bellezza. Il suo aspetto assomigliava al disegno della Vergine raffigurata nei santini. Adesso sento in permanenza alla base della colonna vertebrale una vibrazione che non smette di amplificarsi. A volte questa vibrazione lascia il posto ad un calore intenso, e allora ho l’impressione di “bruciare” dall’interno. Altre volte è una grande sfera di energia più o meno “pastosa” che si muove al posto di questa vibrazione con una netta tendenza a voler salire verso l’alto della colonna.
Ci tengo a precisare che tutte queste sensazioni sono, per quanto mi riguarda, veramente molto piacevoli da sopportare e non sono fastidiose.

La mia testimonianza sarebbe incompleta se non ringraziassi Edith, che divide con me la sua vita da più di 20 anni, per la sua pazienza e la sua comprensione. L’addestramento quotidiano invade forzatamente la vita di famiglia. Ho la fortuna di avere una sposa che, per vie diverse dal Fosfenismo, persegue anch’essa una ricerca spirituale. Possiamo così condividere le nostre reciproche esperienze la sera prima di addormentarci dopo aver fatto insieme qualche fosfene in comune.
Alain Richard.

Alain R. – FRANCIA