IL FONDATORE

Il dottor Francis LEFEBURE

(17 settembre 1916 – 19 marzo 1988)
La sua vita e la sua opera

Il dottor Francis LEFEBURE nacque il 17 settembre 1916 a Parigi, nel 14° distretto. Sua madre, Claire de SAINT-REMY, pittrice e poetessa, conobbe la celebrità. Suo padre, avvocato, dirigeva una rivista di diritto termale e turistico.

Egli compì i suoi studi secondari nel liceo francese che ha dato più uomini celebri, il liceo Louis le Grand, e conservò sempre una grande ammirazione per i suoi professori di scienze.

A 17 anni, fece il P.C.N. (Fisica, Chimica, Scienze Naturali), che era allora l’anno preparatorio a medicina. Ne uscì tra i primi su parecchie centinaia di studenti, sebbene fosse il più giovane.

Contemporaneamente ai suoi studi classici, studiò, fin dall’età di 13 anni, i metodi di sviluppo personale, come pure i trattati di yoga e di scienze spirituali dell’epoca. Ciò fu possibile poiché aveva allora la gran fortuna di abitare nel cuore del quartiere latino dove si trovavano, all’epoca, le sole librerie specializzate in questo campo. Questa ricerca precoce gli fu grandemente facilitata da sua madre la quale, conoscendo il suo interesse per questi argomenti, reperiva per lui tutti i migliori libri che li trattavano. Fu così che, fin dall’età di 15 anni, aveva già studiato con passione tutta l’opera di Rudolf STEINER, fondatore dell’antroposofia. Se ne allontanò completamente molto più tardi, in seguito alle sue scoperte sui fosfeni.

 Cominciò i suoi studi di medicina a 18 anni, interessandosi soprattutto all’anatomia, l’istologia e la fisica medica nella quale ottenne il voto massimo, ma, come DARWIN, non provò mai alcun gusto per la patologia e la clinica, sopportando solo per ragioni familiari ciò che lui considerava come una deviazione dalla sua strada.

 Fu così che diventò esterno degli ospedali di Parigi, scegliendovi i servizi di neurologia e psichiatria infantile.

Nel giugno 1934, incontrò colui che in un certo senso fu il suo maestro: Arthème GALIP, diplomatico ukraino, figlio dell’ultimo governatore di Bucovine, prima della sua annessione da parte dell’U.R.S.S.. In seguito a quegli avvenimenti, GALIP aveva dovuto rifugiarsi in Francia dopo aver soggiornato in un tempio Zoroastriano. Questo maestro aveva il potere di comunicare delle visioni con l’imposizione delle mani, ma non aveva alcun insegnamento orale degno di questo nome. C’era una contraddizione tra questo dono e gli esercizi che egli insegnava, alcuni molto malefici e altri una pura perdita di tempo.

GALIP scomparve in America del Sud cosicché, pur continuando gli studi di medicina, il dottor LEFEBURE si ritrovò solo nel provare a districare gli effetti opposti dell’imposizione delle mani del suo maestro dagli esercizi che egli gli aveva insegnato. A tal fine, passò innanzitutto la sua tesi di medicina nel 1942 ad Algeri, sugli esercizi respiratori dello Yoga: “Respirazione ritmica e concentrazione mentale “. Era stato infatti mobilitato nel 1939 come medico ausiliario, poi come luogotenente medico.

Utilizzò i lunghi anni della sua mobilitazione per riflettere su tutto quello che aveva appreso in precedenza. Da queste meditazioni emerse più tardi il suo libro ” Le omologie, analogia del microcosmo e del macrocosmo ” che egli considerava come la sua migliore opera dal punto di vista intellettuale.

 

Si tratta fondamentalmente di uno sviluppo della teoria della simmetria. Va notato che, molto recentemente, la scienza ufficiale ha preso la stessa direzione con lo studio dei “Frattali” e dell’ “omotetia interna” … più di quarant’anni dopo.

Smobilitato, volle seguire la sua vocazione di sempre e cominciò una laurea in Scienze Naturali, poi insegnò scienze. Essendosi sposato nel frattempo, dovette prendere un impiego da medico: medico di igiene scolastica. Non smise le sue ricerche e creò l’associazione “omosofia” (saggezza delle similitudini), formando i primi gruppi di studio sulle tecniche iniziatiche, nel 1945.

Mentre allevava i suoi tre figli, utilizzò il suo tempo libero scrivendo “Potenza del Cristianesimo” per dimostrare che il Cristianesimo era stato costruito su esercizi che furono, in seguito, soppressi, ed inoltre che la non violenza è il miglior metodo per combattere. Fu l’epoca in cui nelle sue “Esperienze iniziatiche” egli rese noti gli effetti che avevano prodotto su di lui l’imposizione delle mani di GALIP e le esperienze di sdoppiamento alle quali il suo metodo (pubblicato in “Omologie”) aveva condotto.

 

Nel 1959, il suo incontro con il mago indonesiano Pak SUBUH fu decisivo dato che volle confrontare gli esercizi di quest’ultimo con quelli del suo primo maestro. Siccome non poteva utilizzare l’elettroencefalogramma, che esige il riposo muscolare, ebbe l’idea di indagare l’azione di queste varianti di uno stesso esercizio con i fosfeni. Fu così che scoprì il primo fenomeno fosfenico, mai segnalato prima di lui: il trascinamento del fosfene con il movimento della testa di due secondi, ma la sua fissità con il movimento della testa rapido o, in misura minore, lento.

Il dottor LEFEBURE mentre riceve la medaglia del concorso
al Salone Internazionale degli Inventori di Fontainebleau nel 1967.

Ciò lo condusse a studiare ciò che succede con due fosfeni. Il metodo di esplorazione del cervello tramite i ritmi dei fosfeni doppi si rivelò di una ricchezza e di una utilità pratica straordinarie. Ne derivò il libro che porta questo titolo, dapprima redatto sotto forma di relazione e trasmesso, nella primavera 1969, al Servizio Sanitario Scolastico al quale il dottor LEFEBURE apparteneva allora. Quest’opera descrive i differenti ritmi e fenomeni cerebrali sconosciuti fino ad allora e che diventava possibile osservare grazie al cervoscopio, apparecchio per il quale il dottore ricevette la medaglia d’argento al Concorso Lépine, nel 1964. Egli trasferì quindi all’orecchio quello che aveva scoperto. La sua scoperta gli permise di mettere a punto dapprima il Sincrofono che divenne in seguito l’Alternofono, apparecchio di attivazione cerebrale, che descrisse allora come: “attivazione del cervello tramite l’audizione alternata”. Fu medaglia d’Oro e premio al Concorso Lépine nel 1963, e Medaglia d’Oro al Salone Internazionale degli Inventori di Bruxelles nel 1964, per l’azione sul cervello dell’apparecchio ad audizione alternata (Alternofono).

Esame cervoscopico praticato dal dottor LEFEBURE.

Nel 1963, ebbe l’idea di studiare che cosa succedeva se ci si sforzava di pensare ad un argomento preciso durante la presenza del fosfene. Fu l’origine del principio del “Mixaggio Fosfenico”, metodo che permette di ottenere efficacemente lo sviluppo della memoria, dell’intelligenza, dello spirito di iniziativa, dell’intuizione artistica e della creatività con la mescolanza dei pensieri ai fosfeni. Nel novembre 1975, il Salone Mondiale degli Inventori di Bruxelles conferì la Medaglia d’Argento al dottor LEFEBURE per il metodo del “Mixaggio Fosfenico in Pedagogia”, il cui libro, nel 2004, è alla sua sedicesima edizione e al suo 58 millesimo esemplare.

Il sincroscopio

Molto presto, il metodo si rivelò di una fecondità inaudita, pur essendo di una facilità di applicazione notevole. Da allora, egli consacrò tutte le sue forze al perfezionamento di questa tecnica, alla sua divulgazione e poi alla sua estensione agli altri organi di senso.

Tutti i suoi lettori che gli facevano conoscere i risultati della sua applicazione diventarono in tal modo suoi collaboratori, il cui nome è sempre citato (salvo rifiuto) accanto al fatto scoperto. Fu così che in ventinove anni di lavoro egli riuscì ad accumulare una documentazione considerevole e assolutamente unica al mondo.

L’accumulo di questa documentazione permise di mettere in evidenza il ruolo che il fosfenismo aveva sempre svolto nella genesi di tutte le religioni, da cui il libro “Fosfenismo e origine delle religioni” (“Sviluppo della chiaroveggenza con il Fosfenismo”).

Fu in questo periodo che risolse il grande enigma della sua giovinezza: da dove proveniva lo strano potere che il mago GALIP aveva nell’imposizione delle mani? In effetti, i fosfeni dimostrarono di possedere una grande facilità di trasmissione telepatica. Ora, le regioni zoroastriane erano le sole al mondo dove il petrolio trasudava a fior di terra, come delle fonti, fino all’era industrale. Così, fin dall’alba della preistoria, un ceppo umano aveva avuto delle ben più grandi facilitazioni materiali grazie al fatto di avere dei fuochi molto vivi e permanenti, senza aver analizzato i dettagli del meccanismo: pensare fissando una fiamma intensa; vale a dire, praticare il fosfenismo senza saperlo. Ecco perchè ci si immagina che ci siano in queste regioni degli individui che possiedono una scienza segreta, mentre hanno semplicemente i doni particolari provocati dal Mixaggio Fosfenico praticato istintivamente, la cui forza si è accumulata in certe stirpi da centinaia di migliaia di anni.

Più tardi, l’estensione del principio del Mixaggio Fosfenico alla respirazione gli fece scrivere “Il Pneumofene, o la respirazione che apre le porte dell’aldilà”.

La stessa estensione di tale principio nel senso della percezione del movimento, lo condusse a concepire “Dalla Ruota della preghiera alla Dinamo spirituale, o la macchina per far salire Kundalini”. Questo libro getta una nuova luce, su basi sperimentali, sulle tradizioni esoteriche orientali. E’ stato seguito, nel 1988, dal secondo volume che descrive le nuove applicazioni del girascopio. Il dottor LEFEBURE stesso considerava che «con il fosfene e le diverse modalità del Girascopio, una breccia si è aperta nell’ “esoterismo”. I fenomeni detti iniziatici sono definitivamente messi alla portata di tutti. La forza liberata è come una lava bollente che dilaga sempre di più sull’umanità».

Il suo incontro con Daniel STIENNON fu determinante per la diffusione del Fosfenismo. Questi creò un’associazione e poi, molto rapidamente, una società il cui campo d’azione si estende attualmente al mondo intero.

L’opera del dottor LEFEBURE è paragonabile a quella dei più grandi ricercatori: per più di 30 anni si è prodigato in conferenze e seminari in tutto il mondo mentre certi libri sono stati tradotti in parecchie lingue, cosicché si può affermare che dal 1945, egli ha influenzato tutti i ricercatori fino ad oggi. La signora Alexandra David-Neel, per esempio, aveva studiato il libro di volta del fosfenismo, “Le Omologie”, e conosceva il dottor LEFEBURE. Beninteso, molti hanno attinto ai suoi lavori senza mai fare riferimento al dottor LEFEBURE, contrariamente a lui che citava sempre le sue fonti.

Un così breve riassunto non permette evidentemente di intravvedere gli avvenimenti di tutta una vita di ricerca: gli incontri, le delusioni, le gioie, le felicità e le disgrazie. Il dottor LEFEBURE era prima di tutto un ricercatore, uno vero: un uomo fuori dal comune, un innovatore la cui opera, totalmente originale, servirà come base a numerose altre scoperte nell’ambito dello spirito, in quanto egli ha gettato un ponte solido ponte tra la fisiologia cerebrale e le tecniche iniziatiche. E’ infatti autore di 30 opere di cui una ventina sul fosfenismo e le sue applicazioni, ed è l’inventore di 5 apparecchi di attivazione cerebrale.

In questo insieme di lavori è soprattutto degno di nota il metodo del Mixaggio Fosfenico che, in un futuro prossimo, influenzerà grandemente il cammino dell’umanità e che costituisce lo scopo ed il risultato di tutta una vita di ricerche: la spiegazione scientifica dell’origine delle religioni.

DIPLOMAS

Medaglia d’Oro e Premio del Concorso LEPINE, 1963.
per l’azione sul cervello dell’apparecchio ad audizione alternata: l’Alternofono.

Medaglia Vermiglio al Primo Concorso Internazionale degli Inventori, 1967,
per l’invenzione del Sincrofono (Sincronizzatore di suoni).

Medaglia d’Oro al Salone Internazionale degli Inventori di Bruxelles, 1964.
per l’azione sul cervello dell’apparecchio ad audizione alternata: l’Alternofono.

Medaglia d’Argento al Salone-Concorso Internazionale degli Inventori, 1973,
per la Lampada da Mixaggio Fosfenico.

Medaglia d’Argento al Concorso Lépine, 1964,
per l’invenzione del Cervoscopio.

Medaglia d’Argento del Salone Mondiale degli Inventori di Bruxelles1975,
per il metodo del “Mixaggio Fosfenico in Pedagogia”.

Qualche data nella storia del Fosfenismo:

1916:

il dottor Francis LEFEBURE è nato il 17 settembre 1916 a Parigi. E’ morto il 19 marzo 1988 al numero 104 della rue Réaumur, 75002 Parigi.

1945:

crea l’associazione “Omosofia: Saggezza delle similitudini” che egli trasformerà poco dopo nella associazione “Fosfenismo”.

1959:

prima scoperta del dottor LEFEBURE sui fosfeni e primo libro che spiega il fosfenismo.

1960:

verifica al C.N.R.S., al laboratorio dell’Institut National des Sports e all’ospedale Henri-Roussel a Parigi dei lavori del dottor LEFEBURE.

1963:

prima Medaglia d’Oro e premio al Concorso Lépine.

1967:

invio di lettere e telegrammi al Vaticano e a Sua Santità Paolo VI per spiegare che era stata trovata una spiegazione scientifica dei fenomeni di Fatima. Dopo queste rivelazioni che hanno “turbato” il papa, la Chiesa non parla più dei “prodigi solari” come della particolarità della chiesa cattolica, cosa che costituisce un riconoscimento implicito delle scoperte del dottor LEFEBURE.

1969:

i servizi segreti di parecchi paesi, tra cui la Francia, si interessano alle scoperte del dottor LEFEBURE. Ma, tenuto conto delle implicazioni religiose, esse vengono messe da parte.

1974:

pubblicazione del libro “Fosfenismo, nuova spiegazione dell’origine delle religioni”.

1975-1982:

ciclo di conferenze (Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Africa, Réunion, Canada francese).

1981:

primo incontro di Daniel STIENNON con il dottor LEFEBURE.

dopo aver scoperto la funzione “rotazionale del cervello”, il dottor LEFEBURE crea il Girascopio.

1986:

creazione da parte di Daniel STIENNON della sarl Editions Phosphénisme.

1987:

creazione da parte di Daniel STIENNON della Scuola del Dr LEFEBURE, con il dottor Lefebure come presidente onorario..

1996:

“Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia” arriva alla sua quattordicesima edizione con più di 56.000 esemplari venduti.