OVNI E FOSFENISMO

UFO – OVNI

Gli UFO (oggetti volanti non identificati) sono i fenomeni aerei visti da testimoni o registrati su differenti supporti, e che non possono essere identificati. E’ impossibile affermare che tutti questi fenomeni abbiano la stessa origine. Non c’è assolutamente unitarietà tra le testimonianze perché provengono da sorgenti diverse.

Tali osservazioni inspiegabili possono avere come origine:

• Degli errori di interpretazione: si identifica a torto un oggetto come una navicella extraterrestre. Generalmente questi oggetti sono: il pianeta Venere, dei meteoriti, delle nubi lenticolari, degli aerei, dei palloni-sonda, dei laser di discoteca, etc.
• Delle illusioni ottiche: sole doppio o parelio, miraggi dovuti al calore, etc..
• Delle allucinazioni: il soggetto percepisce, in maniera patologica, un’immagine che non esiste realmente.
• Degli inganni: il soggetto mente in modo volontario.
• Dei falsi ricordi: il soggetto immagina di aver visto un oggetto.
• Dei fenomeni naturali rari: red sprites, blu jet, fulmine a sfera, etc.
• Delle immagini mentali: il soggetto ha una visione che interpreta come un oggetto volante.
• Dei visitatori venuti da un altro pianeta.

Le due cause più misteriose necessitano di spiegazioni supplementari.

1) Dei visitatori venuti da un altro pianeta

Per quanto romanzesca e attraente, questa teoria è molto poco plausibile. Prima di tutto, la teoria della relatività non consente di immaginare un viaggio a velocità superiore a quella della luce. Ci vorrebbero quindi dei secoli per viaggiare attraverso il cosmo. Poi, è stupefacente che non si sia trovata la minima traccia materiale (oggetto o artefatto) lasciato dai viaggiatori interstellari, quando migliaia di persone affermano di essere state rapite dagli extra-terrestri, o di aver visto atterrare gli UFO.

Le diffusione di telefoni cellulari equipaggiati con macchina fotografica avrebbe dovuto produrre una recrudescenza degli avvistamenti UFO. Questo non è successo. Per concludere, alcuni scienziati, come il professor Meesen, hanno preso l’iniziativa di studiare i dati dei radar militari e civili e di confrontarli con gli avvistamenti UFO, in particolare durante le «grandi ondate di UFO», come quella che ebbe luogo in Belgio nel 1990.
Non è stata scoperta alcuna correlazione tra gli avvistamenti UFO e le eco non identificate rilevate dai radar.

Nessuna di queste spiegazioni affossa completamente la teoria delle visite extraterrestri, ma bisogna ammettere che sembra piuttosto fantasiosa.

2) Visions or mental images

Diverse dalle allucinazioni o da altri fenomeni patologici, le immagini mentali, o visioni, restano misteriose agli occhi della scienza attuale. Le scoperte in fisiologia cerebrale del Dottor Francis LEFEBURE, medico e ricercatore francese, permettono di capire questi meccanismi in maniera scientifica. Grazie allo studio dei fosfeni, il Dottor LEFEBURE è riuscito a mettere in evidenza alcuni meccanismi cerebrali responsabili della creazione delle immagini mentali (visioni ipnagogiche che sopravvengono all’addormentamento, sogni, visioni mistiche). I fosfeni sono tutte le sensazioni luminose soggettive, cioè quelle che non sono direttamente causate dalla luce che stimola la retina.

Egli intraprese uno studio completo del prodigio solare che ebbe luogo a Fatima (Portogallo) il 13 ottobre 1917. Tra le testimonianze, si può citare la percezione da parte di numerosi testimoni di una sfera di luce che attraversava il cielo, o ancora la percezione di piccole sfere di luce che cadevano dal cielo come fiocchi di neve e che scomparivano a contatto con il suolo o tra le mani delle persone che cercavano di prenderle.

Il Dottor LEFEBURE pensa che tali percezioni siano legate ai ritmi dei fosfeni e spiega nel dettaglio questi fenomeni nel suo libro: «Fosfenismo, nuova spiegazione dell’origine delle religioni».

«Il più grande miracolo della Chiesa romana è stato il prodigio solare di Fatima che si è manifestato davanti a 70 000 persone. Per dieci minuti la folla ha visto il sole che presentava dei movimenti anormali. Prima di tutto si è messo a tremare, poi si è oscurato. Successivamente, ha cominciato a dondolarsi nel cielo, a girare su se stesso, mentre i suoi raggi roteavano come i raggi di una ruota, poi è sembrato precipitare sulla folla terrorizzata e risalire nel cielo.
E questo parecchie volte di seguito. Moltissime persone ebbero delle visioni durante questi dieci minuti. Pioveva fino ad un momento prima. Ora, dopo questo prodigio, il fango del sentiero e gli abiti divennero miracolosamente asciutti. Un luogotenente di vascello fece una foto, sulla quale si constatò la presenza di un oggetto che fisicamente non esisteva. Un professore di scienze, che era sul balcone, disse: «Ho visto, ma non me lo spiego». Un direttore di giornale antireligioso ripartì convinto e scrisse degli articoli entusiasti.

Ora, basta raggruppare tutte le caratteristiche dei fosfeni per ritrovare il grande miracolo di Fatima: la folla crede di vedere dei movimenti nel sole perché lo confonde con il suo fosfene. Il tremore del sole è il suo ritmo al sesto di secondo. Il suo oscuramento è il fosfene negativo che si presenta all’inizio, anziché alla fine, a causa della brutalità dello choc luminoso.

Le oscillazioni del sole sono il ritmo dei due secondi del fosfene, che può spesso innescarsi senza dondolamento della testa, perché il Mixaggio basta a volte a provocarlo. Sotto l’effetto di altri esercizi di Mixaggio, succede a volte che il fosfene si metta sia a roteare, sia a dare l’impressione di avanzare e di arretrare.

D’altra parte questi diversi movimenti del fosfene solare si mettono in moto ancora più facilmente se, anziché guardare il sole, lo si guarda un po’ sul lato, e se negli istanti precedenti si praticano dei dondolamenti laterali della metà superiore del corpo mentre si fissa il sole.

La maggior parte della folla ha percepito questi ritmi intensamente a causa della loro impennata per risonanza telepatica.»


Fotografia di fosfene (bagliore diffuso o UFO?)

Il bagliore diffuso, ultima fase del fosfene, presenta delle proprietà notevoli. Può essere fotografato e permette di vedere al buio gli oggetti fisici che lo attraversano. Esso ha un’importanza capitale nella produzione delle visioni. Il bagliore diffuso appare come una nube biancastra dai contorni poco definiti. Secondo i veggenti, è all’interno di questa nube che compaiono le visioni o i «flash» di veggenza. E’ anche ciò che raccontarono i pastorelli di Fatima. La «Dama» era apparsa loro in una nube che assomigliava ad un fumo bianco.

Ne «L’Iniziazione di Pietro», il Dottor LEFEBURE fa un parallelo tra i fenomeni fosfenici e gli UFO.

«Sempre più numerose sono le persone che credono che i fatti straordinari di Fatima debbano essere attribuiti ai dischi volanti. Si trovano persino dei preti che pretendono che la Santa Vergine abbia utilizzato un disco volante per manifestarsi.
Bisogna prima di tutto notare che la presenza di dischi volanti a Fatima, dischi considerati navicelle extraterrestri, non cambierebbe nulla al nostro punto di vista: che sia la Santa Vergine, un disco volante o una forza cerebrale umana ad essere stato il motore principale del prodigio solare e dei fatti annessi, il punto per noi importante è che il legame tra la sorgente originale del fenomeno e la coscienza umana sia stata la sostanza fosfenica generata dalla fissazione del sole.
Ma bisogna riconoscere che si classificano sotto l’espressione disco volante dei fenomeni alquanto disparati, tra i quali si trovano forse parecchi fenomeni sconosciuti di natura diversa.

Ora, noi siamo obbligati a riconoscere alcune somiglianze tra le descrizioni dei dischi volanti e quello che conosciamo della sostanza fosfenica.

Ad esempio: «Questo oggetto, che poteva avere 25-30 metri di diametro, si dondolava nell’aria, e mentre oscillava veniva dritto su di noi, in un silenzio assoluto. Dei poliziotti che erano accorsi constatarono che la cosa che planava ad un centinaio di metri sopra di loro, si dondolava.» Parecchi altri testimoni, che non si erano messi d’accordo, l’hanno vista dirigersi verso di loro, «roteando e volteggiando come una foglia che cade dolcemente da un albero.» Infine, la campagna circostante si tinse di rosso vivo e i muri bianchi della fattoria divennero color porpora.

Non si può negare che questa descrizione assomigli fortemente, più in piccolo, al sole di Fatima: movimenti vorticanti e dondolamenti, luce colorata sul terreno.
Ci si può dunque chiedere se certi fenomeni classificati come dischi volanti non siano in realtà delle nubi di sostanza fosfenica.»
Le spiegazioni del Dottor LEFEBURE applicate agli UFO si uniscono a quelle di certi autori come Bertrand Méheust, che parla di meraviglioso tecnologico, o come C.G. Jung, che parla di mito moderno. In effetti, le visioni di carri di fuoco volanti o di angeli dalle ali bianche sono altrettanti simboli del viaggio e della comunicazione tra i piani.
Un punto di vista moderno sostituisce delle navicelle spaziali a questo genere di immagini, e queste visioni di dischi volanti non sono forse anch’esse delle metafore di viaggio tra i piani spirituali, il cielo, e i piani materiali?

Esercizio con il bagliore diffuso

Fate un fosfene fissando la lampada fosfenica per 30 secondi.
Indossate la mascherina oculare.
Osservate i diversi colori del fosfene fino alla sua estinzione.
Dopo circa un quarto d’ora compare il bagliore diffuso sotto forma di nube biancastra dai contorni mal definiti. Concentrate la vostra attenzione su un dettaglio della nube. Esso diventerà più netto, più luminoso, e subirà un’espansione. Se rimanete concentrati su un dettaglio della stessa zona, rimarrete probabilmente sorpresi dalla comparsa di un’immagine molto netta e molto breve.

Questa nube, chiamata bagliore diffuso dal Dr Lefebure, si percepisce molto bene anche con gli occhi aperti ed è facilmente trasmissibile per telepatia…