KARMA E FOSFENISMO

KARMA

Il karma, la cui radice sanscrita significa «azione, atto», è un termine che designa il ciclo delle cause e delle conseguenze legato all’esistenza degli esseri viventi.

Il karma è la somma di quello che un individuo ha fatto, sta facendo o farà. I risultati di queste azioni si chiamano karma-phala. Il karma non è un meccanismo di punizione o di vendetta, ma una sorta di scuola di vita, che si ritiene permetta agli individui di capire i meccanismi dell’evoluzione verso uno stato superiore.

Nelle religioni che incorporano i concetti di reincarnazione o di rinascita, gli effetti degli atti karmici si ripercuotono sulle diverse vite di un individuo. Il karma, quindi, rende gli esseri responsabili delle loro azioni e dell’incidenza che esse possono avere sugli altri.

La legge del karma è un concetto centrale in numerose religioni dharmiche, quali l’induismo, il sikhismo o il buddhismo. Ciascun essere è responsabile del proprio karma, e dunque della propria uscita dal samsara, o ciclo delle reincarnazioni.

I primi riferimenti al karma avrebbero come origine le Upanishad. Il concetto di karma può anche essere ritrovato all’interno di movimenti esoterici occidentali, come i RosaCroce o la Teosofia.

Il concetto di karma può piacere agli occidentali religiosi o spiritualisti. Il fatto che la virtù sia ricompensata, al contrario del peccato, non è così lontano dalle credenze cristiane e può sembrare più logico del concetto di dannazione eterna. Così come il concetto di cattivo karma accumulato non è così lontano dal concetto di peccato originale.

Il Dottor LEFEBURE, medico e ricercatore francese, paragona i meccanismi messi i gioco nel karma al funzionamento del cuore:
«Noi dobbiamo fare lo sforzo volontario di dare, il ritorno avviene passivamente a causa di ciò che la filosofia indù chiama il karma. Il cuore lavora nello stesso modo, esclusivamente come una pompa che spinge, e non come una pompa che spinge e aspira; ed è la forza del sangue lanciato che spinge quello che è davanti, provocando il ritorno al cuore attraverso il circuito circolatorio, proprio come se non dovessimo prendere coscienza dei dettagli del meccanismo del karma, che ci porterebbe a colpo sicuro sulle conseguenze delle nostre azioni.» (vedere Universo Energia Fosfenica n.° 2).

Lo yoga delle buone azioni (o karma yoga) costituisce un sistema evidente per non accumulare cattivo karma. Nondimeno, esso deve essere accompagnato da buone intenzioni. Le diverse tradizioni induiste o buddiste definiscono la meditazione e il lavoro su di sé come agenti di salvezza.

Queste tecniche iniziatiche si propongono di aiutare gli individui a sfuggire al ciclo delle reincarnazioni, sbarazzandosi del karma cattivo.
E’ così che il Dr LEFEBURE, medico e ricercatore francese, ha elaborato quello che chiama uno «yoga scientificamente migliorato»: il Fosfenismo.

In particolare, egli ha inventato il Girascopio, un apparecchio basato principalmente sulla ruota della preghiera Tibetana, ma anche sulle danze rotatorie dei dervisci rotanti. Il Girascopio permette una sorta di centrifugazione dell’anima attraverso la meditazione giroscopica.

In una centrifuga, gli elementi pesanti si accumulano in periferia mentre, per reazione, gli elementi più leggeri si trovano concentrati al centro dell’apparecchio. Il Girascopio ha un’azione similare sui pensieri dell’individuo, rigettando con forza i più pesanti e concentrando i più sottili. Viene così prodotto un potente effetto di purificazione della coscienza, che costituisce un modo per sfuggire alla legge del karma.

La meditazione giroscopica tocca gli strati più profondi della psiche dell’individuo, al contrario della psicanalisi che non interessa che gli strati più superficiali.

Le tecniche iniziatiche non hanno nulla a che vedere con la psicanalisi. In effetti, quest’ultima si focalizza su ciò che è patologico. Ora, è sicuramente più interessante far venire alla coscienza qualcosa di più elevato. Una persona innamorata vede la «vita in rosa» e non pensa più ai suoi problemi. Questo processo è salvifico. Lo spirito ha una direzione positiva che genera uno stato di coscienza più elevato.

Al contrario, la focalizzazione su un’idea nera genera uno stato di coscienza negativo che, alla lunga, si trasforma in depressione. Grazie alle tecniche fosfeniche, ritroverete il cammino dei sogni, un processo salvifico e trascendente.